lunedì 23 gennaio 2012

Regolamento del Blog
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Due parole di presentazione, poche regole e qualche suggerimento


Aprire un blog è un po' come aprire un club: quando lo fai, sai già chi vorresti avere come soci.  Io, come utenti assidui di questo Blog, ho ben chiaro in mente che genere di persone vorrei.

Vorrei quelli che portano avanti soltanto le proprie idee, quali che siano, senza sbandamenti verso il "pensiero unico"; quelli che, in casa e fuori di casa, parlano la stessa lingua; quelli che dicono sempre pane al pane e vino al vino e se ne fregano di essere politically correct; quelli che, quando si riferiscono ad una persona senza menomazioni, dicono che è "normale" e non che è "normodotata".

Va da sé che quanti non presentano queste caratteristiche non riscuotono le mie simpatie, quindi non potrò che rallegrarmi se si asterranno dall'intervenire nelle discussioni.

Questo Blog comprende due forums di discussione monotematici, Autonomia e Federalismo e Romagna autonoma, uno pluritematico, Valle del Tramazzo, nonché un archivio dei commenti pubblicati su quest'ultimo dal Febbraio del 2009 al Dicembre del 2011.
L'argomento – fisso – di ciascun forum monotematico è esposto nella relativa presentazione; nel forum pluritematico, invece, chiunque è libero di introdurre l'argomento che preferisce.

Qui le regole da rispettare sono solo quelle essenziali della convivenza civile.  Perciò, fermo restando che ognuno si assume la piena ed esclusiva responsabilità delle proprie affermazioni, non sono ammessi interventi che contengono espressioni ingiuriose e/o diffamatorie nei confronti di persone, istituzioni ed enti individuati o comunque individuabili.

Il Blog è moderato, perciò tutti i commenti devono essere controllati ed approvati prima della loro pubblicazione.
Il controllo sui commenti degli utenti non registrati è necessariamente più rigoroso che su quelli degli utenti registrati (su Google); questo perché dell'eventuale illiceità dei primi sono responsabili anche i gestori del Blog, mentre dei secondi rispondono esclusivamente i rispettivi autori.
La
registrazione richiede solo pochi minuti, non costa nulla e consente a chi lo vuole di restare anonimo: perché non approfittarne?

Questo è tutto ... benvenuti sul Blog!



Valle del Tramazzo


Questo forum vuole offrire a tutti coloro che, come me, abitano in Val Tramazzo  – di qualunque opinione politica e confessione religiosa essi siano –  uno strumento comodo ed attuale per dialogare, discutere e confrontarsi tra loro su qualsiasi argomento, con particolare riguardo alle tematiche specifiche del nostro territorio e delle nostre comunità.

Vi lascio la parola, augurando a tutti noi che il sole possa sempre splendere radioso sulla nostra bella valle.




Nota: la Val Tramazzo, terra d'origine della storica casata dei conti Guidi (e della mia), è una stretta vallata incastonata tra i contrafforti dell'appennino romagnolo, che s'inerpica lungo tutto il corso del torrente omonimo fino al crinale che segna il confine tra Romagna e Toscana.




Archivio di Valle del Tramazzo


Archivio cronologico di tutti i commenti pubblicati sul forum Valle del Tramazzo dal Marzo del 2009 al Dicembre del 2011.



Romagna autonoma


Questo forum del Blog è pensato per i romagnoli e  — perché no? —  anche per tutti gli estimatori della nostra amata Romagna, che sono tanti e sparsi un po' dovunque nel mondo.


Il tema, fisso, è ovviamente "la Romagna" in tutti i suoi aspetti:  geografico, storico, etnico, politico, sociale, culturale, artistico, gastronomico, turistico e chi più ne ha più ne metta.

L'intenzione è quella di promuovere e stimolare un confronto di idee che abbia come obbiettivo il rendere questa nostra terra sempre più prospera, più apprezzata e, soprattutto, più forte e determinata nell'affrontare le difficili sfide che il futuro ci riserva, ma anche nel cogliere le grandi opportunità che ci prospetta.

Ed è proprio pensando a tali opportunità che nel titolo abbiamo voluto aggiungere quell' "autonoma", il cui significato probabilmente sfugge a chi romagnolo non è.
Noi, al contrario, sappiamo bene che intere generazioni di romagnoli hanno cullato il sogno di poter un giorno vedere, sulla carta geografica, la parola "Romagna" scritta "tutta da sola", senza quel trattino di unione che ancora oggi la lega ad un'altra realtà territoriale per alcuni versi simile, ma per molti altri assai diversa.

Oggi, finalmente, sembra che questo tanto sospirato federalismo stia per attuarsi davvero.  Se così sarà, ci piace sperare che noi sapremo cogliere l'opportunità che esso ci offre per realizzare anche il nostro sogno di una Romagna autonoma.

Bene, ora dite la vostra e, casomai non vi venisse in mente nulla, ecco pronto il rimedio : dop avé dbù, ignún vô dí la sù !



Autonomia e Federalismo

 
Carlo Cattaneo, il grande statista lombardo che più di ogni altro si batté  — purtroppo inutilmente —  per dare al nascente Stato italiano una costituzione federale, non si stancò mai di ripetere: «Meglio vivere amici in dieci case, che vivere discordi in una sola».

Meno di centoquarant'anni dopo, nel 1999, l'insigne studioso di Scienza della politica Gianfranco Miglio affermava:  «Declinano le grandi Nazioni  — costruzioni fittizie —  e prendono piede ovunque i "micro-nazionalismi", spingendo gli individui perfino a riscoprire e a reinventare il passato delle loro "piccole patrie" ... Anche gli Stati centralizzati di più antica tradizione hanno il fiato grosso e cercano, in una soluzione "pluralista", il superamento dei problemi che li affaticano.  Il sogno di un'Italia "federale" rimane un "sogno", ma è la sola possibilità disponibile ... Gli italiani cercano oscuramente una soluzione "federale" all'assetto del paese, non perché abbiano un'idea chiara e precisa di che cosa sia una "federazione", ma perché constatano, ogni giorno, che si dovrebbero adottare politiche economiche differenziate per le diverse parti in cui il paese stesso è articolato.  E sanno che questo moderno pluralismo non può essere deciso e gestito dall'amministrazione centrale, ma soltanto da governi locali i quali, a loro volta, nascano  — coinvolgendole —  dalle relative popolazioni».

Sono passati altri dieci anni appena, ma quello che Miglio definiva "il sogno di un'Italia federale" sembra, ormai, quasi sul punto di avverarsi.  Ciononostante, come ben si può vedere dalla cronaca politica quotidiana, purtroppo noi italiani continuiamo a non avere né "un'idea chiara e precisa di cosa sia una federazione" né, tantomeno, di quale sia la forma di federalismo più adeguata alla nostra realtà.
In questo forum del Blog si è voluto perciò realizzare una sorta di "palestra", dove chi lo desidera può allenarsi, interagendo con altri, a sviluppare la propria concezione di federalismo.